Il Príncipe Dom Gabriel de Orleans e Bragança e S.A.R. Dom Afonso de Bragança.
Alla fine del mese di marzo, il Principe Dom Gabriel De Orleans e Braganza, in rappresentanza di suo zio S.A.I.R. il Principe DoM Luiz de Orleans e Braganza, capo della casa imperiale del Brasile, ha fatto visita in Portogallo, per partecipare ad alcune cerimonie che hanno commemorato il bicentenario della morte della Sua settima nonna, Sua Maestà fedelissima la regina Dona Maria I° del Portogallo, Brasile e Algarve.
Accompagnato dal professor Dr. Ibsen Noronha, amico della casa imperiale del Brasile e primo brasiliano a insegnare alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Coimbra, e dal dott. Ronald Bicca, Dom Gabriel ha fatto una sosta al Santuario di nostra signora di Fatima, dove ha pregato per il Brasile e ha acceso una candela per la nostra Signora di aparecida, Regina e protettrice del Brasile, chiedendogli di proteggere il suo paese in questo un momento storico così difficile.
A Coimbra, Sua Altezza, che è anche un avvocato, è stato ricevuto nella facoltà di diritto dal suo Rettore, il Professore Rui de Figueiredo Marcos, che ha tenuto a sottolineare il legame tra l’università e gli antenati di Dom Gabriel, I° Re del Portogallo . Il Rettore ha accompagnato il Principe alla famosa biblioteca joanina e alla cappella dell’università, ricordando che il prete Antonio Vieira predicò il sermone di Santa Barbara sul pulpito di quella cappella. Durante la sera, è stata offerta una cena in onore di Don Gabriel, da vari insegnanti della facoltà di diritto.
Domenica 20, nella basilica della stella, a Lisbona, il principe Dom Gabriel ha assistito alla Santa Messa in suffragio dell’anima della Regina Dona Maria I^ e, in seguito, ha reso omaggio alla sua tomba, depositando una corona di Fiori con i colori del Brasile, situata nella stessa basilica, il primo tempio del mondo dedicato al sacro cuore di Gesù e costruito per ordine della regina stessa donna Maria I^.
Nel corso della Santa Messa e dell’omaggio, Dom Gabriel è stato accompagnato da S.A.R. la signora Dona Isabella de Braganza, Duchessa di Braganza, consorte di S.A.R. Dom Duarte Pio de Braganza, Duca di Braganza e Capo della Casa Reale di Portogallo, nonché dal Figlio primogenito del Capo della Casa di Portogallo, S.A.R. Dom Afonso di Santa Maria di Braganza, Principe di Beira. Il capo della casa Imperiale del Brasile e il Duca di Braganza sono cugini di secondo grado, condividendo la Principessa Imperiale Dona Isabel e il Conte d ‘Eu come gli antenati in comune più recenti.
Il giorno seguente, lunedì 21, è stata realizzata la rievocazione della Regina Dona Maria I^, nel grêmio letterario di Lisbona, dove sono stati fatti vari discorsi sulla vita e le virtu ‘ della Regina Pia. Il Principe Dom Gabriel ha letto un messaggio personale di suo zio, il Capo della casa Imperiale del Brasile, chiudendo il meraviglioso evento, che ha riunito più di centocinquanta persone nella biblioteca del Gremio letterario, compresi Don Francisco di Braganza Van Uden, figlio della infanta Dona Maria Adelaide di Portogallo (1912-2012) e cugino-fratello del Duca di Braganza. In seguito, il club ha offerto un banchetto, al quale hanno partecipato figure esponenti della società di Lisbona.
Martedì 22, prima di salire sull’aereo di ritorno per il Brasile, Dom Gabriel ha nuovamente visitato l’Accademia delle Scienze di Lisbona, su invito del suo Presidente, Dott. Artur Anselmo. L’ Accademia è stata fondata dalla Regina Dona Maria I^, alla fine del XVIII° secolo, e ha avuto José Bonifácio de Andrada e Silva, Patriarca dell’indipendenza del Brasile, tra i suoi membri di maggior rilievo – per coincidenza, Dom Gabriel discende anch’egli da José Bonifacio, da parte di madre. Nella sala del Brasile dell’Accademia, il Principe ha posato per una fotografia vicino i busti dell’imperatore Dom Pedro I° e di José Bonifacio, suoi antenati.
La Regina Dona Maria I^ del Portogallo, Brasile e Algarve è stata la prima sovrana europea a mettere piede sul suolo americano, quando è arrivò in Salvador, alla fine di gennaio del 1808. Morendo a Rio de Janeiro, Sua maestà Fedelissima è stata anche l’unica fra i monarchi brasiliani a morire in Brasile.
