Fraintendimenti in merito alla traslazione del III° re d’Italia e della regina Elena di Pierfelice degli Uberti

Dott. Pier Felice degli Uberti*
Consultore della Consulta dei senatori del Regno
(presieduta dal prof. Pier Luigi Duvina)

Mi occupo ormai da 40 anni di araldica, genealogia, storia del diritto nobiliare, ed ordini cavallereschi, forse un po’ in maniera eccessivamente accurata come deve fare uno storico che si basa solo sui documenti, nel modo che viene insegnato nelle università. Per questo mi chiedo perché non sempre venga fatta una ricerca storica documentale che permetta di evitare imprecisioni o diffondere informazioni errate, che purtroppo poi vengono ripetute nel tempo, non essendoci controlli sulle affermazioni. Di questi giorni è il ritorno in Patria dei resti mortali di Vittorio Emanuele III che regnò dopo il regicidio paterno dal 29 luglio 1900 al 9 maggio 1946, per poi assumere dopo l’abdicazione il titolo di conte di Pollenzo. La stampa ha diffuso polemiche su base politica, o dato spazio alla risoluzione di un “problema” settantennale accantonando quel senso legato alla “pietas” che la nostra cultura latina ci ha insegnato. Non entro in merito a chi vuole attribuirsi l’onore di “primo della classe”, ricordando che le buone intenzioni sono state espresse, anche in maniera costruttiva, e da anni, da tutti gli schieramenti monarchici, anche se alla fine ha prevalso una azione che rinnega l’atteggiamento del figlio degli ex-sovrani Umberto II, che desiderava una collocazione legata alla storia del nostro Risorgimento.

Per consultare la versione integrale in lingua Italiana, Inglese, Spagnola cliccare sul seguente link:

Fraintendimenti in merito alla traslazione del III re d

http://consulta.altervista.org/

 

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